Lo sappiamo, e un pò per diletto, un pò per tener memoria di tutto il nostro "scibile e agibile", abbiam creato la Rubrica Mensile "Le Macchie Adventure".
Il Number One è dedicato agli Orti.
Immagini e appunti che ritraggono scampoli della nostra vita quotidiana.
Sapete già che ci ispiriamo alla Permacultura, all'Agricoltura Naturale e all'Agricoltura Sinergica, praticandole quanto meglio riusciamo, convinti che in esse siano riposte le chiavi di un più rigenerante, soddisfacente, salvifico e armonioso rapporto con il Pianeta e con noi stessi.
Quà e là ci permettiamo qualche "variabile creativa e sperimentale", dettata dalle nostre curiosità, dalle nostre passioni, e soprattutto, dalla nostra crescente intimità con gli ecosistemi. Le Worms Tower, per esempio, o le commistioni Ortaggi/Alberi da frutta, o talune consociazioni non presenti in bibliografia.
Non disturbiamo il suolo; non utilizziamo sostanze che non siano generate dagli ecosistemi stessi (quindi niente pesticidi, diserbanti, insetticidi vari...nè convenzionali nè biologici); non leghiamo nessuna delle nostre attività quotidiane a meccanizzazione e operazioni o tecnologie complicate e costose, sia in termini di energia umana che fossile. Cerchiamo di rendere massimamente efficaci ed efficienti le nostre azioni, per poterci dedicare alla tanta vita che ci circonda. In questo davvero ci è molto utile il continuo approfondimento di studio e pratica della Permacultura, che ci aiuta a focalizzare le nostre energie.
E dunque, semplicemente cerchiam di essere buoni custodi e facilitatori delle Energie di Vita e degli Ecosistemi con cui andiamo a comunicare.
Tra le tante e diverse attività "orticole", eccone una, su bancali permanenti al 4° anno di vita.
Vediamo meglio, ora, qualche passaggio, così che anche chi non ha la minima cognizione di cosa siano gli Orti Permanenti, gli Orti Sinergici e l'Agricoltura Naturale possa capirci qualcosa. :-)
La situazione di partenza
L'autunno scorso ho provveduto a seminare con misto da concimazione verde e altre piante che mi sembrava potessero essere utili al sostentamento della vitalità del suolo di questa mia terra (sulla, veccia, varie tipologie di trifoglio, cicorie, rucole, carote e scorzonere, scorzobianche, e altro a fantasia).
Vi ricordo che il terreno è argilloso e pesante, tende al compattamento anche per semplici processi biologici; estremamente ricco di minerali, rischia di non riuscire a nutrire adeguatamente le piante ortive perchè molti dei suoi nutrienti rimangono in forma non assimilabile dalle piante.
L'intento dunque è quello di arricchire la biodiversità vegetale con particolare attenzione alle leguminose (azotofissazione e competizione con le graminacee), alle piante con radice fittonante e robusta (biodiversità con azione chimica mediata dagli essudati, dalle conseguenti attivazioni microbiologiche e dalle connessioni tra gli stati di suolo, comprensive di modulazione della circuitazione di umidità, e meccanica, data dalla conformazione radicale), alle piante rustiche a foglia e utilizzabili anche per alimentazione, come cicorie e crespini.
Nei bancali di nostra attenzione, questa la situazione a maggio:
Un tripudio di vita e microclimi molteplici. Il suolo è fresco e capillarmente abitato da una molteplicità di insetti di tutte le forme.
Quale miglior condizione per procedere alla concimazione verde? :-)
A dirvela tutta, tanto forte è per me la sensazione di grande fiducia e vita che mi infonde lo spettacolo di così tanta abbondanza, che ho deciso di non procedere allo sfalcio su tutti i bancali.
Infondo, chi sono io per spazzar via tanta vita così ricca, magnificiente e biodiversa, per metterci in cambio una serie di piante da orto che in tutto non supereranno le 10-15 varietà?
Così, solo in alcune aree ho provveduto allo sfalcio, cercando di farne occasione di conoscenza delle varie Erbe che vi erano cresciute. Ho scoperto così, e ancora una volta grazie alla Comunità della Permacultura, la Verbena, la Pastinaca, due varietà di Piantaggine, e ancora tante ne ho da scoprire.
Lo sfalcio ha previsto di lasciare in piedi le aromatiche perenni o perennanti, alcune piante da lasciare a seme e alcune piante che ancora non so cosa sono.
E soprattutto, alcuni bancali sono rimasti intoccati, affinchè possano evolvere liberamente e mostrarmi tutta la loro vita e la loro storia, oltre ad offrirmi nuovi semi da diffondere il prossimo autunno.
Passaggi:
1) sfalcio delle erbe e utilizzo delle stesse quale pacciamatura dei bancali
In questo nostro caso, abbiamo provveduto prima che ciascuna pianta andasse in fiore, graminacee comprese. Altre aree sono invece lasciate alla riproduzione, cioè non sfalciate prima della matura fioritura.
Piegamento e schiacciamento sono altre pratiche possibili; in questo nostro caso, anche nell'intento di fornire biomassa utile al suolo per i processi di compostaggio di superficie e generazione di humus, abbiamo optato per lo sfalcio.
Abbiamo così ottenuto dai 10 ai 15 cm di pacciamatura verde.
Non ci siamo accontentati: vogliamo creare un substrato di coltivazione umifera ancora più accogliente.
Visto che avevamo paglia, per farlo, abbiamo aggiunto paglia allo sfalcio.
Come?
Con semplici resti liquidi di cucina: il risciacquo del Kefir, l'acqua di lavaggio delle verdure, l'acqua di cottura di legumi e cereali (senza sale!), i resti delle tisane.
Per il vaso da notte sotto il letto, mi sto attrezzando.... :-)
Sono economici, semplici e pratici: basta una catinella, un annaffiatoio o un qualsiasi altro contenitore vicino ai lavelli per raccogliere tali liquidi, da utilizzare poi come "vivificatori" del suolo e del compostaggio di superficie.
Nel caso specifico ho diluito i rimasugli al 10% e diffusi su tutta la superficie del bancale sfalciato e coperto di paglia.
A questo punto, non resta che provvedere ai trapianti: aprire un poco la pacciamatura e inserire le piantine da trapiantare, ricoperte poi di pacciame.
Tempi e Risorse necessarie:
Bancale di 1,20 mt x 6,00 mt
Tempi di sfalcio, assestamento e pacciamatura: circa 45 minuti
Strumenti: un falcetto e paglia, se se ne ha.
Lavorazioni: nessuna
Facilitazioni: attraverso liquidi selezionati e diluiti di cucina