Sapori e Medicine di Natura
Coltiviamo con cura, senza nessun prodotto chimico e di sintesi e con le sole forze di Natura, una molteplicità di Erbe Officinali che si sono adattate al nostro areale, portando nei nostri orti biodiversità e salute.
Altre nascono e crescono spontaneamente, e noi abbiamo imparato a non disturbarle ed anzi aiutarle a riprodursi, salvaguardando le loro nicchie ecologiche.
E' pratica consolidata in agricoltura sinergica e Policoltura consociare agli ortaggi piante aromatiche e officinali. A 6 anni dall'avvio dei nostri Orti, oggi possiamo contare su abbondanti produzioni di aromatiche, ben oltre l'autoconsumo.
Per questo proponiamo le nostre Erbe alla vendita.
Potrete acquistarle fresche, e utilizzarle per insaporire i vostri cibi, realizzare gustose e salutari tisane, terapeutici decotti e sciroppi, sali aromatici, tinture madri e oleoliti, cosmetici, oppure seccarle per utilizzarle in un secondo tempo.
Avrete la certezza di disporre di erbe fresche, coltivate senza inquinanti o addirittura selvatiche, a Km Zero. Avrete la garanzia della minima dispersione possibile del fitocomplesso, avendo l'opportunità di utilizzare le erbe poco dopo la loro raccolta.
Se avete la necessità di disporne per preparare tinture madri, gemmoderivati e oleoliti terapeutici, possiamo convenire una vostra visita in cui potrete raccogliere e immediatamente provvedere alla preparazione, garantendovi la massima potenza terapeutica.
Ecco le Erbe di cui disponiamo
a seconda della stagione
Alloro
Artemisia Absinthium
Calendula Selvatica
Dragoncello (Estragone)
Finocchietto Selvatico
Fumaria
Ginepro Communis
Ginepro Rosso o Coccolone
Maggiorana - Origanum Majorana
Melissa
Menta
Mirto
Nepitella
Rosmarino
Ruta
Salvia
Santoreggia
Tanaceto coltivato e selvatico
Timo
Timo Serpillo
Verbena Odorosa (Cedrina) - Aloysia Citriodora
Costi:
Alloro, Rosmarino, Salvia: da 8,00 a 10,00 Euro al Kg
(tenete presente che un mazzetto come quelli normalmente in commercio nei supermercati, non raggiunge i 30gr)
Tutte le altre: dai 15,00 ai 20,00 Euro al Kg
(anche in questo caso, tenete presente che per una tisana bastano meno di 10 gr! Valutate confrontando i costi con le tisane che utilizzate normalmente, ricordando che le erbe fresche pesano un poco di più di quelle essiccate, ma sono più ricche di sostanze volatili e fitoelementi che degradano col tempo e con le temperature di essiccazione).
Per Acquistare:
1) Telefonateci per verificare la disponibilità di quello che vi interessa al 349 5508509 (se non rispondiamo mandate sms), oppure scriveteci a agricolalemacchie@gmail.com
2) Potrete venire a ritirare quello che vi interessa qui alle Macchie (vedi "dove siamo"), oppure convenire con noi una consegna lungo Via Aia Vecchia e alla Fraz. Le Badie (Castellina Marittima), dove vi raggiungeremo nel giorno e nell'orario stabilito
3) Per quantità e ordini consistenti, possiamo convenire consegne a Livorno, Cecina, Rosignano, Castiglioncello
4) Per altre e specifiche esigenze, possiamo accordarci telefonicamente al 349 5508509 (se non rispondo inviatemi sms) o mail: agricolalemacchie@gmail.com
Alcune immagini delle Erbe che coltiviamo e che potete trovare qui alle Macchie.
Qualche Info su alcune delle Erbe a disposizione....(le informazioni riportate non sono consigli medici: i contenuti hanno il solo fine illustrativo e derivano dalla mia ricerca personale e da quanto si trova in letteratura; non sostituiscono quindi il parere erboristico, fitoterapico o medico)
DRAGONCELLO
Dragoncello o Estragone: Il Dragoncello, nome scientifico Artemisia dracunculus L., appartiene alla famiglia delle Asteraceae (Compositae) ed è una pianta originaria della Russia meridionale e della Siberia. In Europa è solo recentemente che si è ricominciato ad apprezzare questa pianta non solo per il suo uso culinario ma anche per le sue proprietà terapeutiche. Allo stato spontaneo non si trova in Europa se non per essere sfuggita alle coltivazioni.
Il Dragoncello è una pianta erbacea perenne, che forma dei bei cespugli alti fino a 80 cm con fusti molto ramificati. Le foglie sono lanceloate - lineari di colore verde chiaro. I fiori sono molto piccoli di colore giallo-verde portati da infiorescenze riunite in pannocchie. Fiorisce da luglio ad ottobre. I frutti sono degli acheni.
PROPRIETA'
Le proprietà del Dragoncello sono: antisettico, antispasmodico, emmenagogo, stimolante, vermifugo anche se non viene molto usata a scopo terapeutico ma più a scopo alimentare.
Il Dragoncello utilizzato fresco ad insalata o come infuso è utile nel caso di meteorismo e aerofagia.
PARTI UTILIZZATE DELLA PIANTA
Del Dragoncello di utilizzano le sommità fiorite e le foglie dei giovani rametti raccolte da giugno a settembre.
Si utilizzano fresche o essiccate.
COME SI UTILIZZA
In cucina è utilizzato (preferibilmente fresco) per aromatizzare arrosti, insalate e salse.
CURIOSITA'
Il Dragoncello è anche conosciuto come Estragone e Serpenteria.
Dragoncello o Estragone: Il Dragoncello, nome scientifico Artemisia dracunculus L., appartiene alla famiglia delle Asteraceae (Compositae) ed è una pianta originaria della Russia meridionale e della Siberia. In Europa è solo recentemente che si è ricominciato ad apprezzare questa pianta non solo per il suo uso culinario ma anche per le sue proprietà terapeutiche. Allo stato spontaneo non si trova in Europa se non per essere sfuggita alle coltivazioni.
Il Dragoncello è una pianta erbacea perenne, che forma dei bei cespugli alti fino a 80 cm con fusti molto ramificati. Le foglie sono lanceloate - lineari di colore verde chiaro. I fiori sono molto piccoli di colore giallo-verde portati da infiorescenze riunite in pannocchie. Fiorisce da luglio ad ottobre. I frutti sono degli acheni.
PROPRIETA'
Le proprietà del Dragoncello sono: antisettico, antispasmodico, emmenagogo, stimolante, vermifugo anche se non viene molto usata a scopo terapeutico ma più a scopo alimentare.
Il Dragoncello utilizzato fresco ad insalata o come infuso è utile nel caso di meteorismo e aerofagia.
PARTI UTILIZZATE DELLA PIANTA
Del Dragoncello di utilizzano le sommità fiorite e le foglie dei giovani rametti raccolte da giugno a settembre.
Si utilizzano fresche o essiccate.
COME SI UTILIZZA
In cucina è utilizzato (preferibilmente fresco) per aromatizzare arrosti, insalate e salse.
CURIOSITA'
Il Dragoncello è anche conosciuto come Estragone e Serpenteria.
MAGGIORANA
La maggiorana appartiene alla famiglia delle Labiatae ed il suo nome scientifico è Origanum majorana conosciuta anche come Majorana hortensis.
Sono piante erbacee, perenni nei loro luoghi di origine, cespugliose, originarie dell'Africa nord-orientale e dell'Asia centrale.
Al contrario del suo parente prossimo, l'origano (Origanum vulgare), non crescono spontanee in Europa ma sono solo coltivate. Eventuali piante spontanee che si possono trovare sono quelle "sfuggite" alla coltivazione.
Il fusto della maggiorana è eretto, quadrangolare, alto fino a 60 cm, ramificato e nella parte superiore di colore rossastro e ricoperto da una fitta peluria. Le foglie sono piccole, ovali, a margini lisci, provviste di un corto picciolo, ricoperte da una densa peluria che le danno un aspetto molto vellutato. I fiori di colore bianco-rosato sono raccolti in spighe. Il frutto è una capsula ovale che a maturità ha una colorazione scura.
Tutta la pianta di maggiorana emana un forte profumo aromatico caratteristico. La maggiorana viene spesso confusa con l'origano (Origanum vulgare. della stessa famiglia) in quanto l'aspetto è molto simile ma il gusto e l'aroma è molto diverso in quanto non contiene gli oli essenziali propri dell'origano.
PROPRIETA'
La maggiorana è un'erba molto ricca di vitamina C, di oli essenziali, tannini e acido rosmarinico.
Le sue proprietà sono: antispasmodica, espettorante, sedativa, antisettica, tonica, stimolante, carminativa.
PARTI UTILIZZATE DELLA PIANTA
Della maggiorana si utilizzano le sommità fiorite e le foglie che si raccolgono all'inizio della fioritura tagliandole con tutti i rami.
I rametti con i fiori e le foglie vanno essiccati appena raccolti, il più velocemente possibile appesi a testa in giù in luoghi asciutti, bui e aerati affinché non perdano le loro caratteristiche.
Una volta essiccati, vanno recuperate le foglie ed i fiori, sbriciolati e conservati in vasetti di vetro.
La maggiorana al contrario dell'origano perde molto del suo aroma con l'essiccazione è preferibile quindi consumarla fresca o surgelata.
COME SI UTILIZZA
Le tisane di maggiorana o gli infusi sono efficaci come sedativo, per le emicranie e le nevralgie, per il mal di denti, le mestruazioni dolorose e per i problemi di digestione avendo un'azione benefica anche sul meteorismo.
La sua essenza ha una spiccata azione antispasmodica, cioè favorisce il rilassamento della muscolatura dell'apparato digerente e respiratorio.
L'olio essenziale di maggiorana è efficace per i dolori reumatici e per le nevralgie e le inalazioni dei vapori sono molto buone per il raffreddore ed il catarro.
L'olio essenziale di maggiorana è inoltre usato in profumeria per realizzare saponi e prodotti per i capelli. E' molto usato nell'aromaterapia.
La maggiorana ha un aroma molto simile a quello dell'origano ma molto più dolce ed è molto ricercato in cucina per insaporire carne, pesce, verdure e minestre.
Poichè è una pianta che con l'essiccazione perde molto del suo aroma, è bene usarla fresca, aggiungendola a fine cottura.
Con le foglie, fresche o secche di maggiorana si prepara un delizioso té che ricorda come fragranza un misto di timo, rosmarino e salvia.
CURIOSITA'
La Maggiorana fu introdotta in Europa molto probabilmente nel Medioevo grazie ai crociati.
AVVERTENZE
L'essenza di maggiorana ha una spiccata azione antispastica cioè favorisce il rilassamento dei muscoli per cui è bene non eccedere con le dosi.
La maggiorana appartiene alla famiglia delle Labiatae ed il suo nome scientifico è Origanum majorana conosciuta anche come Majorana hortensis.
Sono piante erbacee, perenni nei loro luoghi di origine, cespugliose, originarie dell'Africa nord-orientale e dell'Asia centrale.
Al contrario del suo parente prossimo, l'origano (Origanum vulgare), non crescono spontanee in Europa ma sono solo coltivate. Eventuali piante spontanee che si possono trovare sono quelle "sfuggite" alla coltivazione.
Il fusto della maggiorana è eretto, quadrangolare, alto fino a 60 cm, ramificato e nella parte superiore di colore rossastro e ricoperto da una fitta peluria. Le foglie sono piccole, ovali, a margini lisci, provviste di un corto picciolo, ricoperte da una densa peluria che le danno un aspetto molto vellutato. I fiori di colore bianco-rosato sono raccolti in spighe. Il frutto è una capsula ovale che a maturità ha una colorazione scura.
Tutta la pianta di maggiorana emana un forte profumo aromatico caratteristico. La maggiorana viene spesso confusa con l'origano (Origanum vulgare. della stessa famiglia) in quanto l'aspetto è molto simile ma il gusto e l'aroma è molto diverso in quanto non contiene gli oli essenziali propri dell'origano.
PROPRIETA'
La maggiorana è un'erba molto ricca di vitamina C, di oli essenziali, tannini e acido rosmarinico.
Le sue proprietà sono: antispasmodica, espettorante, sedativa, antisettica, tonica, stimolante, carminativa.
PARTI UTILIZZATE DELLA PIANTA
Della maggiorana si utilizzano le sommità fiorite e le foglie che si raccolgono all'inizio della fioritura tagliandole con tutti i rami.
I rametti con i fiori e le foglie vanno essiccati appena raccolti, il più velocemente possibile appesi a testa in giù in luoghi asciutti, bui e aerati affinché non perdano le loro caratteristiche.
Una volta essiccati, vanno recuperate le foglie ed i fiori, sbriciolati e conservati in vasetti di vetro.
La maggiorana al contrario dell'origano perde molto del suo aroma con l'essiccazione è preferibile quindi consumarla fresca o surgelata.
COME SI UTILIZZA
Le tisane di maggiorana o gli infusi sono efficaci come sedativo, per le emicranie e le nevralgie, per il mal di denti, le mestruazioni dolorose e per i problemi di digestione avendo un'azione benefica anche sul meteorismo.
La sua essenza ha una spiccata azione antispasmodica, cioè favorisce il rilassamento della muscolatura dell'apparato digerente e respiratorio.
L'olio essenziale di maggiorana è efficace per i dolori reumatici e per le nevralgie e le inalazioni dei vapori sono molto buone per il raffreddore ed il catarro.
L'olio essenziale di maggiorana è inoltre usato in profumeria per realizzare saponi e prodotti per i capelli. E' molto usato nell'aromaterapia.
La maggiorana ha un aroma molto simile a quello dell'origano ma molto più dolce ed è molto ricercato in cucina per insaporire carne, pesce, verdure e minestre.
Poichè è una pianta che con l'essiccazione perde molto del suo aroma, è bene usarla fresca, aggiungendola a fine cottura.
Con le foglie, fresche o secche di maggiorana si prepara un delizioso té che ricorda come fragranza un misto di timo, rosmarino e salvia.
CURIOSITA'
La Maggiorana fu introdotta in Europa molto probabilmente nel Medioevo grazie ai crociati.
AVVERTENZE
L'essenza di maggiorana ha una spiccata azione antispastica cioè favorisce il rilassamento dei muscoli per cui è bene non eccedere con le dosi.
MELISSA
Melissa: Pianta di antichissima tradizione erboristica, da sempre apprezzata per favorire il benessere ed il rilassamento mentale ed un normale tono dell'umore.
I principi attivi naturalmente contenuti rendono la melissa molto utile per favorire le funzioni digestive e l'eliminazione dei gas intestinali.
Questa bellissima pianta, originaria dell'Europa meridionale è coltivata da oltre duemila anni: un tempo veniva coltivata come pianta mellifera e probabilmente da questo impiego deriva il nome, perchè in greco "mélissa" vuol dire "api da miele".
I suoi usi terapeutici erano noti e incoraggiati dai medici arabi già nel X e XI secolo.
PROPRIETA'
La melissa contiene oli essenziali, citronella, citrale, linalolo, acido rosmarinico, triterpenici, flavonoidi, geraniolo. Contiene inoltre tannino, resina, acido succinico, mucillaggine e amido.
Le sue proprietà sono: antispasmodica, carminativa, stomachica, emmenagoga, tonica.
COME SI UTILIZZA
L'infuso di Melissa viene utilizzato nei casi di nervosismo, eccitazione nervosa, vertigini, digestioni difficili e per stimolare l'appetito.
L'infuso aggiunto all'acqua del bagno o usato come tonico per la pelle è un ottimo stimolante e detergente.
In cucina la melissa viene usata per insaporire le vivande o per aromatizzare vini, liquori e l'aceto.
Qualche foglia nell'insalata conferisce un gradevole sapore fresco.
AVVERTENZE
La Melissa è controindicata quando vi siano disturbi tiroidei, specie in caso di ipotiroidismo che potrebbe essere accentuato, o in caso di terapia con ormoni tiroidei, per una possibile interferenza con essi.
Melissa: Pianta di antichissima tradizione erboristica, da sempre apprezzata per favorire il benessere ed il rilassamento mentale ed un normale tono dell'umore.
I principi attivi naturalmente contenuti rendono la melissa molto utile per favorire le funzioni digestive e l'eliminazione dei gas intestinali.
Questa bellissima pianta, originaria dell'Europa meridionale è coltivata da oltre duemila anni: un tempo veniva coltivata come pianta mellifera e probabilmente da questo impiego deriva il nome, perchè in greco "mélissa" vuol dire "api da miele".
I suoi usi terapeutici erano noti e incoraggiati dai medici arabi già nel X e XI secolo.
PROPRIETA'
La melissa contiene oli essenziali, citronella, citrale, linalolo, acido rosmarinico, triterpenici, flavonoidi, geraniolo. Contiene inoltre tannino, resina, acido succinico, mucillaggine e amido.
Le sue proprietà sono: antispasmodica, carminativa, stomachica, emmenagoga, tonica.
COME SI UTILIZZA
L'infuso di Melissa viene utilizzato nei casi di nervosismo, eccitazione nervosa, vertigini, digestioni difficili e per stimolare l'appetito.
L'infuso aggiunto all'acqua del bagno o usato come tonico per la pelle è un ottimo stimolante e detergente.
In cucina la melissa viene usata per insaporire le vivande o per aromatizzare vini, liquori e l'aceto.
Qualche foglia nell'insalata conferisce un gradevole sapore fresco.
AVVERTENZE
La Melissa è controindicata quando vi siano disturbi tiroidei, specie in caso di ipotiroidismo che potrebbe essere accentuato, o in caso di terapia con ormoni tiroidei, per una possibile interferenza con essi.
SANTOREGGIA
Esistono due specie di santoreggia: la Satureja montana L. e la Satureja hortensis L., entrambe appartenenti alla famiglia delle Labiatae. La differenza tra le due piante consiste nel fatto che la Satureja hortensis è essenzialmente erbacea, più piccola e di colore verde meno intenso rispetto alla Satureja montana.
Entrambe le santoreggie sono comunque molto utilizzate per le loro proprietà terapeutiche e aromatiche che sono pressocchè uguali.
Crescono spontanee nelle regioni dell'Italia centro - settentrionale fino a 1500 m di altitudine.
La santoreggia è una pianta a portamento cespuglioso provvista di radice fittonante e fusto ascendente o eretto alto fino a 40 cm, poco ramificato. Le foglie sono opposte, lanceolate, strette, lucide e bordate da una leggera peluria. I fiori sono bianco-rosati, piccoli, raccolti in spighe all'ascella delle foglie. Fiorisce da luglio a settembre. Il frutto è un tetrachenio di colore nero.
PROPRIETA'
La santoreggia contiene: olio essenziale i cui costituenti principali sono carvacrolo e cimolo, enzimi e idrocarburi.
Le sue proprietà sono: antisettica, antispasmodica, carminativa, espettorante, stimolante, stomachica.
COME SI UTILIZZA
La santoreggia si utilizza cruda o come infuso per la stanchezza, i problemi digestivi, le infiammazioni all'apparato intestinale e le brochiti.
Le compresse dell'infuso sono ottime per le rughe in particolare se fatte assieme alla salvia.
Il decotto di santoreggia aggiunto all'acqua del bagno è ottimo per tonificare e purificare la pelle. Mescolata assieme alla salvia, alla verbena odorosa ed al rosmarino ha un effetto afrodisiaco.
L'olio essenziale è molto utilizzato in profumeria.
In cucina per il suo sapore quasi piccante che ricorda il Timo viene utilizzata per aromatizzare varie pietanza che tra l'altro rende più digeribili.
Conservano meglio le loro proprietà curative se le santoreggia sono conservate in mazzetti e sminuzzate al momento dell'uso.
CURIOSITA'
La santoreggia è anche conosciuta come Erba acciuga o Erba spezia.
AVVERTENZE
L'olio essenziale della santoreggia è particolarmente attivo per cui va utilizzato con molta cautela.
PARTI UTILIZZATE DELLA PIANTA
Della santoreggia si utilizzano le foglie raccolte poco prima della fioritura e le infiorescenze raccolte in piena fioritura.
Sia le foglie che i fiori possono essere essicati in luoghi asciutti, ben ventilati e bui.
Esistono due specie di santoreggia: la Satureja montana L. e la Satureja hortensis L., entrambe appartenenti alla famiglia delle Labiatae. La differenza tra le due piante consiste nel fatto che la Satureja hortensis è essenzialmente erbacea, più piccola e di colore verde meno intenso rispetto alla Satureja montana.
Entrambe le santoreggie sono comunque molto utilizzate per le loro proprietà terapeutiche e aromatiche che sono pressocchè uguali.
Crescono spontanee nelle regioni dell'Italia centro - settentrionale fino a 1500 m di altitudine.
La santoreggia è una pianta a portamento cespuglioso provvista di radice fittonante e fusto ascendente o eretto alto fino a 40 cm, poco ramificato. Le foglie sono opposte, lanceolate, strette, lucide e bordate da una leggera peluria. I fiori sono bianco-rosati, piccoli, raccolti in spighe all'ascella delle foglie. Fiorisce da luglio a settembre. Il frutto è un tetrachenio di colore nero.
PROPRIETA'
La santoreggia contiene: olio essenziale i cui costituenti principali sono carvacrolo e cimolo, enzimi e idrocarburi.
Le sue proprietà sono: antisettica, antispasmodica, carminativa, espettorante, stimolante, stomachica.
COME SI UTILIZZA
La santoreggia si utilizza cruda o come infuso per la stanchezza, i problemi digestivi, le infiammazioni all'apparato intestinale e le brochiti.
Le compresse dell'infuso sono ottime per le rughe in particolare se fatte assieme alla salvia.
Il decotto di santoreggia aggiunto all'acqua del bagno è ottimo per tonificare e purificare la pelle. Mescolata assieme alla salvia, alla verbena odorosa ed al rosmarino ha un effetto afrodisiaco.
L'olio essenziale è molto utilizzato in profumeria.
In cucina per il suo sapore quasi piccante che ricorda il Timo viene utilizzata per aromatizzare varie pietanza che tra l'altro rende più digeribili.
Conservano meglio le loro proprietà curative se le santoreggia sono conservate in mazzetti e sminuzzate al momento dell'uso.
CURIOSITA'
La santoreggia è anche conosciuta come Erba acciuga o Erba spezia.
AVVERTENZE
L'olio essenziale della santoreggia è particolarmente attivo per cui va utilizzato con molta cautela.
PARTI UTILIZZATE DELLA PIANTA
Della santoreggia si utilizzano le foglie raccolte poco prima della fioritura e le infiorescenze raccolte in piena fioritura.
Sia le foglie che i fiori possono essere essicati in luoghi asciutti, ben ventilati e bui.