Una prima parte conterrà informazioni e immagini sulle nostre attività del periodo: cosa stiamo facendo e, soprattutto, come.

Una seconda parte conterrà informazioni circa gli Eventi in programma qui alle Macchie o intorno a noi, che riteniamo interessanti perchè riguardano qualcuna delle nostre attività.

Una terza parte, "Rete del Cibo Locale", conterrà informazioni circa il Cibo da noi prodotto disponibile anche per la vendita. Questa parte intende svilupparsi, condividendo informazioni relative non solo alle Macchie, ma anche ad altri produttori del territorio, impegnati in percorsi di sostenibilità ed esercizio etico e consapevole del proprio lavoro con la Terra, la Natura e gli Altri.

Uno spunto ogni tanto: un recapito in più, un promemoria, qualcosa che ci ha colpiti.

Senza alcuna pretesa di esaustività, ma solo con l'intento di fornire più opportunità possibili sia a chi cerca di fare cibo con cognizione, che a chi cerca intorno a sè fonti di cibo sano, semplice e buono.

E infine, "varie ed eventuali": un episodio curioso che ci riguarda, un breve filmato, una scoperta, una ricetta di cucina....

Il primo numero è già pronto, e lo invieremo a tutti coloro che si iscriveranno.

E' facile: basta inserire la propria mail nel riquadro qui sotto e premere il bottone "Iscriviti alla News Letter delle Macchie".

Se avete qualche dubbio, leggete le informazioni che seguono: abbiamo cercato di rispondere alle più frequenti domande che noi stessi ci siamo fatti prima di iscriverci a qualche news letter.

Assolutamente SI!!! E' un servizio gratuito!!!!

E' nostro interesse mantenere aperto un canale di comunicazione con tutti coloro che, a vario titolo, sono entrati in contatto con noi e vogliono essere aggiornati su quello che stiamo combinando.

E' nostro interesse condividere informazioni che possano essere interessanti per questa "rete".

Certo, in qualsiasi momento. Basta rispondere scrivendo in oggetto: "cancellazione". 

Non vogliamo dare fastidio, per questo la cancellazione è semplice, può essere fatta in qualsiasi momento e ha effetto immediato.

Se poi uno cambia idea, si può ri iscrivere in qualsiasi momento.
​

NO! La tua mail sarà inserita nella lista dei destinatari di Le Macchie News e basta.
​Non sarà MAI ceduta ad altri per qualsivoglia motivo.
​

Mah....diciamo bimestrale.

E' difficile rispondere a questa domanda perchè la stesura di Le Macchie News è un'attività che svolgiamo un pò nei ritagli di tempo, e non sarà proprio frequente.

Vorremmo dargli una cadenza bimestrale, ma le variabili in fattoria sono talmente tante che non siamo in grado di garantirlo. E d'altronde può accadere qualcosa che ci entusiasma talmente da volerla condividere il più presto possibile.

Insomma....la cadenza sarà un pò "estemporanea neo situazionista".... ;-)
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Assolutamente NO.
Non ce ne importa niente.
Vogliamo solo mantenerci in contatto con chi lo desidera.
​

Non esitate a contattarci scrivendo a: [email protected].

Ogni vostra domanda e curiosità NON implica l'iscrizione alla News Letter!

Per iscriversi alla News Letter Le Macchie News è necessario compilare il modulo qui sopra oppure farcene richiesta esplicita.
​

Progettare in Permacultura; progettare per la Permacultura....
​In questo testo Bill Mollison affronta il tema della formazione di coloro che intendono sviluppare i propri "skills" in progettazione permaculturale, anche per condividerli con altri.
​
Impegnata nel mio percorso di Apprendimento Attivo per il conseguimento del Diploma di Accreditamento, sfoglio continuamente questo documento.

Lascio a voi ogni altra riflessione.
​

Per una serie di conquibus, concause e sincronìe, metto a fuoco questo:
cosa guida la nostra relazione col cibo?

​Giudizio e Controllo. 

, Giudizio e Controllo.

A tutti i livelli.

Per istanze economiche, presunte igieniche e salutistiche, etiche, politiche, commerciali, personalistiche.

E questo a cosa ci porta?

1. A delegare altri delle nostre scelte (esperti, bollini, slogan, mode….).
2. Ad appiattire e standardizzare le pratiche di produzione.
3. A mortificare le potenzialità espressive dei coltivatori/produttori (competenze, creatività, passioni….).
4. A sostenere processi “parassitari”
5. A distruggere la rete del cibo decentrata e diffusa
6. Ad alimentare le nostre cecità
   
7. …..

Alternative?

Ecco: sostituire il controllo e il giudizio con l’incontro, la relazione, il confronto, la collaborazione.

Perché infondo, il Cibo serve a sostenere la Vita, e la Vita non è controllabile e giudicabile se non in minima parte, quanto piuttosto esplorabile e co-creabile.

Il mio rapporto con la Vita migliora quanto più migliorano le mie capacità di leggere, osservare, esperire, inter-agire, entrare in sinergia, comprendere, sentire.

Quanti più sono i miei sensi accesi e nutriti (e non ne abbiamo solo 6…tanto per fare un esempio, Rudolf Steiner ne ha individuati ben 12!), tanto più sarà ricca, coinvolgente e Vivifica la mia esperienza. Anche col cibo.

​Son venuta dunque a sapere che in nord Italia si stanno rilevando crescenti casi di TBC; parrebbero connessi al consumo di latte crudo proveniente da vacche malate.

Poco ne so, e solo questo, è grave.

Se tali informazioni venissero confermate dal Sistema Sanitario, quali azioni ci vengono in mente subito come strategia di intervento?

Più controlli!

Ecco, per me “più controlli” non è la risposta più efficace, più efficiente nè più degna di una civiltà che vuole definirsi “evoluta”.

(intanto, per chi volesse saperne di più sulla TBC e le connessioni tra TBC e allevamenti e consumo di alimenti, può cliccare qui)

Io infatti risponderei: “Più collaborazione!!!! Più relazione! Più confronto!!!!”.

Per fare le grandi opere, le arterie, ci stiamo giocando la rete capillare, la rete di micro infrastrutture che connettono aree rurali varie, rendendole vitali e vivibili, accessibili, fluide, connesse tra loro e ai loro contorni urbani.

E che renderebbero possibili, ad esempio, “Case di Campo”, punti periferici di snodo informativo, relazionale, formativo, di incontro e confronto, di sostegno reciproco e di scambio, e soprattutto, di crescita.

Le politiche igienico sanitarie, come quelle di riconoscimento delle eccellenze alimentari (bollini vari), quando si traducono in meri giudizi e controlli, abbattono, distruggono, rendono più difficile anziché più facile.

Ciò che creano non è coscienza nè reale sviluppo, ma:
1) mera discriminazione, con conseguenti fallaci “successi” e altrettanto fallaci ma devastanti esperienze di “frustrazione”.
2) nuovi comparti di business e speculazione parassitaria.
3) ampliamento della diseguaglianza culturale, economica e sociale.

Urge cambiamento di paradigma!

Più informazione diffusa, capillare!
Non andiamo in qua e in là per giudicare e controllare, ma per conoscere, relazionarci, informare!!!! Ri-co-costruiamo relazioni degne davvero di questo nome!
​Restituiamo Potere e Potenza alla Ricerca e alla Scienza attraverso la collaborazione e l’incontro!

Così, davvero, mi piace immaginare la nostra Nuova Civiltà del Cibo.

Innanzi tutto, c'è da dire che siamo rimasti entusiasti dell'organizzazione del Festival: l'intero borgo di Bolsena si è trasformato per 4 giorni in un laboratorio vivente di Permacultura! Quasi ogni locale ha messo a disposizione i suoi spazi per accogliere incontri, piccoli dibattiti e approfondimenti tematici; anche le piazze si sono animate di piccoli grandi eventi.

Vicoli e vicoletti son diventati cornice di piccole esposizioni e dimostrazioni.

Ad ogni passo, un incontro e una scoperta. 

Molti gli abitanti che hanno offerto ospitalità, e tanti locali hanno predisposto menù ad hoc a prezzi contenuti.

3 sale sono state dedicate alle Presentazioni di Medio Percorso e di Accreditamento.

In una di queste, abbiamo condiviso il nostro percorso.

Con nostra innegabile soddisfazione, l'accoglienza è stata calorosa, e i feedback davvero gratificanti!

Le presentazioni (la mia e quella di Alberto) hanno avuto per oggetto il nostro Progetto: creare con la Permacultura, anche in un luogo residuale e difficile quale quello delle Macchie, una realtà agricola viva e sostenibile. Difficoltà incontrate, errori commessi, strategie utilizzate, conoscenze e competenze acquisite, strumenti utilizzati, risultati conseguiti e obiettivi futuri sono stati oggetto di analisi e approfondimento. 

Mi ha commossa l'affetto di Alberto, compagno di viaggio e d'amore. 

Mi ha commossa lo sguardo di chi, come noi, sta studiando, esplorando, cercando.

Così adesso, ancora intontiti, io e Alberto proseguiamo il viaggio.
Gonfi di gratitudine verso questa multiforme Comunità (quella della Permacultura in senso lato, e, nel dettaglio, dell'Accademia Italiana di Permacultura) piena di esperienze, sogni, rispetto, conoscenze e bellezza che ci sta accompagnando.