Un percorso esistenziale, territoriale ed agricolo di riappropriazione consapevole e sostenibile di tutto quanto sia necessario al "buon vivere" di ciascuno di noi: buona Casa, buon Cibo, buona Terra, buoni Amici.....
Tutto questo è possibile solo dove la Terra e le sue Creature sono rispettate, celebrate, riconosciute come parte integrante di Noi e del Tutto. |
"Due sono gli elementi fondamentali per una buona progettazione in Permacultura. Il primo riguarda le leggi e i principi (etici e progettuali) che possono essere adottati a ogni condizione climatica e culturale; il secondo è più strettamente associato alle tecniche pratiche, che cambiano a seconda del clima e della cultura del luogo" "Progettare significa connettere tra loro i vari elementi di un sistema" "Come progettisti, la vostra funzione è quella di sapere dove collocare le cose" (Bill Mollison)
"Due sono gli elementi fondamentali per una buona progettazione in Permacultura. Il primo riguarda le leggi e i principi (etici e progettuali) che possono essere adottati a ogni condizione climatica e culturale; il secondo è più strettamente associato alle tecniche pratiche, che cambiano a seconda del clima e della cultura del luogo" "Progettare significa connettere tra loro i vari elementi di un sistema" "Come progettisti, la vostra funzione è quella di sapere dove collocare le cose" (Bill Mollison)
La Missione: "Imparare a nutrire tutto ciò che ci nutre"
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Da dove arriva il nostro cibo (fisico, mentale, emotivo, animico)? Come si genera, e come arriva fino a noi? Quali storie porta con sè?Con quali conseguenze su di noi, sull'Ambiente, sugli Altri, sul Pianeta?
Da questi interrogativi, nasce il Progetto Agricola Le Macchie: un percorso esistenziale, territoriale ed agricolo di riappropriazione consapevole, sostenibile di tutto quanto sia necessario al "buon vivere" di ciascuno di noi: buona Casa, buon Cibo, buona Terra, buoni Amici.....
Tutto quello di cui abbiamo bisogno, a tutti i livelli, possiamo imparare a nutrirlo, a farlo stare bene, affinchè prosperi e possa donarci il meglio di Sè. Dalle lattughe nell'orto ai funghi del bosco, dalle nostre relazioni alle cose belle che vediamo accadere intorno a noi....e, in ultima analisi, alle Risorse Primarie, alla Terra.
Da questi interrogativi, nasce il Progetto Agricola Le Macchie: un percorso esistenziale, territoriale ed agricolo di riappropriazione consapevole, sostenibile di tutto quanto sia necessario al "buon vivere" di ciascuno di noi: buona Casa, buon Cibo, buona Terra, buoni Amici.....
Tutto quello di cui abbiamo bisogno, a tutti i livelli, possiamo imparare a nutrirlo, a farlo stare bene, affinchè prosperi e possa donarci il meglio di Sè. Dalle lattughe nell'orto ai funghi del bosco, dalle nostre relazioni alle cose belle che vediamo accadere intorno a noi....e, in ultima analisi, alle Risorse Primarie, alla Terra.
Per questo abbiamo iniziato a impegnarci nell'AUTOPRODUZIONE di tutto quanto possa esserci necessario e sia nelle nostre possibilità generare; nel reperimento locale e virtuoso di quanto non possiamo autoprodurre; nel RIUSO, RICICLO e RIUTILIZZO delle materia prime, nella drastica riduzione dei RIFIUTI, nel SOSTEGNO concreto a iniziative, attività, associazioni e persone che fanno bene al Pianeta e a tutti noi; nelle pratiche di COLTIVAZIONE naturale, prive di veleni e aggressioni del suolo; nello studio permanente; nel diventare sempre più abili FACILITATORI DI ECOSISTEMI fertili, produttivi, biodiversi, stabili e resilienti; nella messa a disposizione di ALIMENTI VIVI, privi di inquinanti e di ricadute negative per l'Ambiente, ricchi di sostanze nutritive naturali e di sapori autentici; nell'organizzazione di EVENTI utili alla diffusione di esperienze, conoscenze e abilità specifiche.
Monitoriamo costantemente i risultati delle nostre attività per migliorarci e poter documentare il nostro percorso.
Monitoriamo costantemente i risultati delle nostre attività per migliorarci e poter documentare il nostro percorso.
La Strategia: "Permacultura"
Per guidare la progettazione e la gestione dei processi
Per accedere ad ambiti di conoscenza ed esperienza utili molteplici e pluridisciplinari
Per essere abili Progettisti e Facilitatori di Biosistemi
Abbiamo trovato nella Permacultura il Sistema di Progettazione (Design) e la Comunità in grado di aiutarci a compiere la Missione. E a fare dei frutti della nostra Terra, frutti buoni: per Lei, per noi, per le Risorse Primarie, per il Pianeta e per quanti altri se ne nutrono. |
Il Progetto: "Agricola Le Macchie: imparare a nutrire tutto ciò che ci nutre"
Cibo, materie prime, energia e ospitalità in mezzo ai boschi di Macchia Mediterranea
con il minimo impatto ambientale
con l'abbattimento delle esternalità
con il rispetto dei Regni, delle Creature e delle Risorse Primarie di Tutti
Non finisco mai di aggiornare, aggiustare, riconnettere le mie osservazioni e ridefinire il Progetto delle Macchie.
La Permacultura mi ha sostenuta e mi sostiene fornendomi strumenti concettuali e operativi per leggere l'esistente e interagirci con sempre maggior efficienza ed efficacia, piacere e soddisfazione, da tutti i punti vista, in modo, appunto "sistemico".
Ma mi ha sostenuta e mi sostiene anche "emotivamente", "relazionalmente": una Comunità in grado di accogliere dubbi e perplessità, suggerire strategie, aiutare, "essere accanto".
Dalla Visione d'Insieme ai tanti piccoli accorgimenti, per comporre quello che, alla fine, si sta tracciando come il percorso di una vita.
Così, la tacchinaia è nell'orto a più elevata produzione di biomassa verde per permetterne l'immediato utilizzo come lettiera e trarne il successivo "concime"; tutti gli animali da cortile hanno ricoveri con diversi accessi, in modo da poter regolare la loro presenza in un'area o in un altra; il pollaio mobile è stato scartato perchè le pendenze molto marcate non ne permetterebbero un facile utilizzo; le raccolte d'acqua sfruttano i tetti e l'acqua immagazzinata può essere utilizzata lì dove viene raccolta o a brevi distanze, per caduta; il Frutteto Diffuso sfrutta le nicchie naturali e insieme alla Foresta Oleifera funge anche da pascolo per diversi animali, avvantaggiandosi delle deiezioni e dell'opera selettiva sugli insetti operata dagli animali. Il Lombricompost è tra la tettoia dei cavalli, i due orti, l'anatraia e il pollaio, vicino alla Casa, in modo da essere alimentato facilmente con quanto proviene da questi sistemi e poter poi utilizzare agevolmente il compost per le colture. Il setaccio del compost è a misura di carriola, così da poter essere spostato facilmente e da permettere il setacciamento direttamente in carriola. Gli alberi da frutta sono di tante diverse varietà per adattarsi al meglio alla specifica funzione e alle specifiche caratteristiche del sito in cui vengono posti; un piccolo vivaio di talee, marze per innesti e piantine da seme è sempre in funzione.
Tutti gli interventi sono graduali, progressivi, a misura di forze nostre e basso input tecnologico, economico e petrolifero, anche valorizzando, riutilizzando e riciclando l'esistente e il reperibile.
Ogni elemento è connesso agli altri attraverso connessioni funzionali (l'output di un biosistema, se non utilizzato all'interno del biosistema stesso, viene utilizzato per alimentare un biosistema connesso, e viceversa) e fisici, con camminamenti e sentieri, manutenuti dalla stessa percorrenza.
Piano piano, il progetto si è cucito intorno ai nostri movimenti e ai movimenti delle creature e delle forze con cui di volta in volta abbiamo interagito: la Terra, il vento, i lupi, i cinghiali, i cavalli, l'acqua ruscellante e l'arsura estiva, il Bosco, il suolo, i rifiuti (i rifiuti!!!! Quanto lavoro sui rifiuti.... "i rifiuti sono un errore del sistema: in natura non ci sono rifiuti"), gli altri, la reciprocità, i conti, la legge, i tordi, le poiane, i tassi, gli istrici.....
Abbiamo compiuto molti errori e pasticciato abbondantemente; probabilmente continueremo.
Intanto, però, ci stiamo impegnando a far del nostro meglio; la Permacultura e l'Agroecologia ci stanno aiutando a progettare e realizzare in maniera più efficiente, adeguata alle nostre risorse e alle caratteristiche del luogo.
Un ringraziamento speciale a tutti i Docenti Progettisti che hanno attraversato me e questo luogo, sollecitando riflessioni, evidenziando criticità, sostenendo idee e realizzazioni.
Tra loro: Luca Denti, Mattia Pantaleoni, Fabio Pinzi, Saviana Parodi, Enzo Lanati.
Un abbraccio pieno di gratitudine a Francesco Quondam, Maria Luisa Bisognin e Elisabetta Dallavalle, che continuano a seguirci come Tutor.
Grazie infine all'Accademia Italiana di Permacultura, senza la quale tanti contatti e tante esperienze non sarebbero state possibili.
E a Adriano Zaccagnini, grazie a cui ho potuto seguire il mio primo PDC nel 2011 e conoscere la Permacultura.
Amore infinito ad Alberto, compagno di vita e d'avventura, inesauribile sostegno a tutto questo, che ha abbracciato me e con me risuona in questo viaggio.
Di seguito, qualche informazione in più sulle principali attività che ci vedono coinvolti.
Autosufficienza, Vendita Diretta e Sostenibilità
Consegne a Cavallo - Km Dieci, Impatto Zero
Piacere Grande ;-)
"Il mondo non cambia con le tue parole, ma con il tuo esempio"
(cit.)
Nell'ambito della ricerca sulle Collabor-Azioni Animali, e in totale armonia con la nostra voglia di utilizzare macchine il meno possibile, abbattere i consumi di energia fossile, ridurre impatto e impronta ambientali, vivere a tempo di Viventi e non di Cronometri, eccetera, ma soprattutto grazie all'indole preziosa di Sol e Remì, stiamo iniziando la consegna di Miele, Erbe Aromatiche e Officinali, e Cera Vergine d'Api, a cavallo, nel raggio di 10 km e nel dettaglio fino alle Badie, lungo la SP 206 Via Emilia.
Per ordinare i prodotti e convenire una consegna, chiamateci al 349 5508509 (mandateci sms se non rispondo, che a volte proprio non riesco! ;) o scrivete a [email protected].
Consultate la lista dei Prodotti e Servizi per vedere se e cosa vi può interessare!
Grazie del vostro supporto!!!!
(cit.)
Nell'ambito della ricerca sulle Collabor-Azioni Animali, e in totale armonia con la nostra voglia di utilizzare macchine il meno possibile, abbattere i consumi di energia fossile, ridurre impatto e impronta ambientali, vivere a tempo di Viventi e non di Cronometri, eccetera, ma soprattutto grazie all'indole preziosa di Sol e Remì, stiamo iniziando la consegna di Miele, Erbe Aromatiche e Officinali, e Cera Vergine d'Api, a cavallo, nel raggio di 10 km e nel dettaglio fino alle Badie, lungo la SP 206 Via Emilia.
Per ordinare i prodotti e convenire una consegna, chiamateci al 349 5508509 (mandateci sms se non rispondo, che a volte proprio non riesco! ;) o scrivete a [email protected].
Consultate la lista dei Prodotti e Servizi per vedere se e cosa vi può interessare!
Grazie del vostro supporto!!!!
Vigne Biodiverse
E' iniziata nel 2013 la piantumazione sperimentale delle prime 133 piante di vite. Nel 2015 abbiamo raggiunto le 1000 Viti, suddivise in 3 piccole aree intorno alla Casa.
Molti di voi conoscono il progetto.
Nessuna lavorazione del suolo, molte viti franche ottenute da talee autoprodotte e raccolte dalle vecchie viti della Vigna di Alberto e dalle Viti fruttifere rinvenute qui alle Macchie.
Inerbimento naturale e integrato di essenze e varietà utili allo sviluppo di un biosistema viticolo sano e fertile.
Vigne pensate per essere gestite manualmente, per offrire grappoli succosi di alta qualità e per costituire un ecosistema integrato con il selvatico, le api, gli animali della fattoria e le erbe officinali; in due delle vigne le viti saranno gestite una ad una ad alberello; vigne da passeggiare, annusare, vivere, e far vivere.
Grazie all'esperienza della famiglia di Alberto nel tradizionale 'Governo Toscano', i mosti saranno curati senza lieviti aggiunti nè solfiti nè altri ingredienti sintetici di vinificazione. Queste prime piantumazioni sono realizzata in continuità con altre zone fruttifere, dove i prugnoli selvatici innestati grazie a Ernesto Cucchi, le ginestre, i mandorli e gli altri frutti antichi (Albicocco Perla, Peri Etrusca, ecc.) stanno lottando per la sopravvivenza e si apprestano ad affrontare il loro terzo inverno.
La foto sotto a sinistra è tratta dal sito dell'Associazione Vinnatur, e rappresenta un pò quello che vorremmo realizzare. La foto a destra è una delle barbatelle piantate nel 2013. Le foto successive sono del 2015 e rappresentano le viti così come stanno crescendo alle Macchie.
Prevediamo che potremo raccogliere i primi grappoli in quantità sufficiente alla prima vinificazione nel 2018.
Tutte le operazioni (buche, drenaggi, piantumazione, ecc.) sono realizzate a energia di mani, cuori e corpi.
Di seguito, alcune Varietà scelte. A bacca bianca: VERMENTINO, PROCANICO e SAN COLOMBANO. Bacca rossa: SANGIOVESE (Chianti, Vald'Orcia e Pienza), MAMMOLO, GAROFANA, CORVINA, SHYRAZ, CANAIOLO, ANCILLOTTA, ALEATICO dell'Elba, CABERNET SAUVIGNON. Non mancano altre varietà che ci hanno incuriosito, come VESPOLINA e SCHIAVA. In più una molteplicità di talee franche provenienti da selezione massale della vigna di famiglia di Alberto.
Entriamo nel 2016 con circa 1000 viti, dislocate in aree diversificate intorno alla casa; stiamo continuando a piantumare, come per gli alberi da frutta: ogni anno andiamo un poco avanti, forti dell'esperienza dell'anno prima.
Obiettivi 2016:
- monitorare attecchimento e crescita per intervenire di conseguenza sui progressivi impianti
- curare il suolo e la biodiversità dell'area con particolare attenzione alla prevenzione delle tipiche patologie vitivinicole (pacciamature anche con equiseto arvense, molte piccole aromatiche, salvaguardia leguminose spontanee, eccetera)
- Realizzare un'altra Vigna, questa volta su filari, all'interno della Foresta Oleifera.
Alberi da Frutta di varietà antiche, Frutteto Diffuso, Bosco Frutteto, Orti Frutteto e Foresta Oleifera.
Dal 2008 abbiamo piantumato circa 90 nuovi alberi da frutta, scegliendo varietà autoctone e antiche.
Oggi siamo a più di 100.
Autoctone per recuperare le tradizioni e i sapori della nostra terra, ed anche per immaginare un piu facile adattamento da parte delle piante ai nostri climi. Antiche, perchè così vengono definite tutte quelle numerosissime varietà che venivano coltivate fino al XIX sec, prima dell'avvento uniformante dell'agroindustria.
Ma non solo! Varietà resistenti alla siccità e a basso consumo idrico, e varietà utilizzabili per più funzioni contemporaneamente, come ad esempio adatte a fare anche da frangivento, o da ombra, o da cibo per gli animali, o da regolazione idrica.
In parte le piante provengono dai frutteti del nostro amico Ernesto, ottenute per talea e innesto "casereccio", in parte da vivai biologici e biodinamici toscani, in parte sono innesti su selvatico, e in parte doni ricevuti.
Dal 2013 iniziano a germogliare i frutti da seme.
Tra le varietà presenti: Meli Calvilla Bianca, Renetta Ananas e Rossa Fiorentina; Peri Volpini ed Etrusca; Carrubi; Melograni; Albicocchi Perla; Mandorli e Gelsi, Corbezzoli e Giuggioli, Noci, Fichi Datteri e Dottati, Fichi Piombinesi, Nespoli Italiani e tanti altri.
Frutteto Diffuso: piantumazione diffusa di alberi da frutta, in ogni spazio e luogo che possa offrire probabilità di sopravvivenza alla pianta e arrichire l'ecosistema circostante integrandovisi e svolgendo almeno una seconda funzione aggiuntiva oltre a quella di "fare frutta".
Dal punto di vista della zonazione permaculturale, la piantumazione diffusa scandisce le zone 1-2, e si intercala agli orti, alle aree di didattica e a quelle di relax, alle aree di pascolo dei polli e delle anatre, al bordo dei camminamenti e dei sentieri, al cibo per le api e all'accoglienza di uccelli insettivori.
Orti Frutteto: sono i nostri Orti permanenti che, negli anni, abbiamo colonizzato anche di piccoli alberi da frutta, da seme, da talea e da innesti su franchi nati spontaneamente.
L'incremento progressivo all'insolazione, l'efficienza delle policolture, la scelta di varietà di piccola taglia e non troppo ombreggianti, la scelta di posizioni specifiche, ci stanno consentendo di moltiplicare i microclimi ortivi e i frutti dell'orto.
Così, nespoli, melograni e peschi stanno crescendo negli orti, insieme ad alcune viti da seme, alle aromatiche, alle erbe spontanee e a tutti gli ortaggi, perenni, perennanti e stagionali.
Frutteto Diffuso: generazione diffusa di frutta, per piantumazione, semina, talea e innesto su selvatico, o semplice cura dei fruttiferi spontanei.
Dove? In ogni spazio e luogo che possa: 1) offrire probabilità di sopravvivenza al fruttifero 2) arrichire l'ecosistema circostante integrandovisi e svolgendo almeno una seconda funzione aggiuntiva oltre a quella di "fare frutta".
In questo modo possiamo sfruttare ogni piccolo spazio, e farne occasione di espressione per molteplici funzioni.
Le scelte varietali e metodologiche cambiano tantissimo, e le aree di colonizzazione sono, appunto, diffuse.
Non esiste, quindi, un frutteto.
Esiste un'area in cui con-vivono molteplici creauture, e da cui si può raccogliere anche frutta.
Ci sono alberi da frutta nell'anatraia come ombreggiamento, foraggio, delimitazione spaziale; ce ne sono nei declivi a tendente scorrimento d'acqua, piantumati lungo le linee livellometriche e scelti in base al gradimento delle zone umide e un pò pesanti; ce ne sono intorno a un piccolo invaso, dove possono crescere anche i più esigenti alberi in fatto di acqua; ce ne sono in aree più aride e sassose, e ce ne sono negli angoli e lungo alcuni sentieri, dove peri e prugnoli selvatici ci hanno dato la possibilità di innestare albicocchi, susini, nespoli italiani. Ce ne sono vicino agli apiari, lungo sentieri e camminamenti, in mezzo alla Foresta Oleifera.
Dal punto di vista della zonazione permaculturale, la piantumazione diffusa scandisce le zone 1-2, e si intercala agli orti, alle aree di didattica e a quelle di relax, alle aree di pascolo dei polli e delle anatre, al bordo dei camminamenti e dei sentieri, al cibo per le api e all'accoglienza di uccelli insettivori.
Bosco Frutteto: parte degli alberi da frutta è stata piantumata in un'area di spontaneo rimboschimento, senza lavorazioni del terreno nè modificazioni della vegetazione spontanea, che abbiamo invece utilizzato proprio come infrastruttura vivente protettiva e interattiva, anche ai fini di accelerare la rigenerazione humifera del suolo e la disponibilità di nutrienti. La piantumazione ha previsto dei bacini di raccolta limo e acqua a monte di ciascun albero da frutta, per minimizzare la richiesta di interventi colturali e accelerare i processi di adattamento delle piante.
Abbiamo poi innestato alcuni alberi da frutta selvatici (prugnolo e pero selvatico) con marze di frutta commestibile, utilizzando l'innesto a spacco e grazie alle competenze mirabolanti dell'amico Ernesto.
Dal 2013, la parte più assolata di quest'area è stata destinata ad una delle tre piccole vigne di cui abbiamo parlato sopra.
Oggi abbiamo un Parco Fruttiferi di oltre 100 piante.
Tra le varietà presenti:
Albicocchi: Alba, Biricoccolo, Perla, Scorpione
Meli: Renetta Ananas, Calvilla Bianca, Rossa Fiorentina
Peri: Tosca, Etrusca, Volpina
Fichi: Dottato, Piombinese
Altri frutti: Nespolo Italiano, Nespolo Giapponese, Feijoa, Azzeruolo Bianco d'Italia, Azzeruolo Rosso d'Italia, Mandorli, Noci, Noccioli, Carrubi, Giuggiolo, Gelso Bianco, Rosso e Nero.
Foresta Oleifera: è il risultato dell'integrazione nel sistema olivicolo di animali e piante diverse dall'olivo.
Tutta una serie di piante e di animali che possono svolgere una funzione utile nell'oliveto ai fini della fertilità del suolo e della difesa fitosanitaria, sono individuate, protette e gestite.
Nel tempo, abbiamo acquisito notevole esperienza circa le essenze e le presenze più utili nell'oliveto a questi scopi, e abbiamo preferito investire sulla loro gestione anzichè sul controllo chimico.
I risultati, anche in merito alla qualità dell'olio, sembrano essere incoraggianti. In particolare, non solo il sapore, ma anche le caratteristiche chimiche sono eccellenti. Cliccando qui trovi i dettagli sulle analisi 2015-2016.
Ulteriori dettagli qui: Foresta Oleifera
Tutta una serie di piante e di animali che possono svolgere una funzione utile nell'oliveto ai fini della fertilità del suolo e della difesa fitosanitaria, sono individuate, protette e gestite.
Nel tempo, abbiamo acquisito notevole esperienza circa le essenze e le presenze più utili nell'oliveto a questi scopi, e abbiamo preferito investire sulla loro gestione anzichè sul controllo chimico.
I risultati, anche in merito alla qualità dell'olio, sembrano essere incoraggianti. In particolare, non solo il sapore, ma anche le caratteristiche chimiche sono eccellenti. Cliccando qui trovi i dettagli sulle analisi 2015-2016.
Ulteriori dettagli qui: Foresta Oleifera
Autoproduzione Ortaggi ed Erbe Aromatiche e Medicinali
Gli Orti Sinergici e a Cassone
Con passione, fatica e dedizione, abbiamo realizzato molteplici Orti Sinergici su cui oggi crescono zucchine, pomodori, cavoli, bietole, fagioli, fagiolini, porri, cipolle, agli, insalate, zucche.... e una molteplicità di erbe aromatiche, medicinali e spontanee.
Gli Orti a Cassone sono un altro sistema di coltivazione estremamente efficace e di semplice manutenzione, facilmente adattabile a piccoli spazi come giardini e terrazzi. Qui alle Macchie utilizziamo gli Orti a Cassone anche per le attività didattiche, terapeutiche e riabilitative che realizziamo anche con i Servizi nell'ambito del progetto AnimaNatura.
Abbiamo iniziato nel 2013 a incoraggiare la presenza delle erbe commestibili selvatiche in zone prossime alla Casa, e a colonizzare di ortive anche spazi che, di volta in volta e di stagione in stagione, si prestano alla coltivazione di cibo.
Alcuni alberi da frutta da seme iniziano a essere grandini; insieme ad altri piccoli alberi, come i melograni, gli orti stanno diventando "Orti Frutteto".
Gli Orti a Cassone sono un altro sistema di coltivazione estremamente efficace e di semplice manutenzione, facilmente adattabile a piccoli spazi come giardini e terrazzi. Qui alle Macchie utilizziamo gli Orti a Cassone anche per le attività didattiche, terapeutiche e riabilitative che realizziamo anche con i Servizi nell'ambito del progetto AnimaNatura.
Abbiamo iniziato nel 2013 a incoraggiare la presenza delle erbe commestibili selvatiche in zone prossime alla Casa, e a colonizzare di ortive anche spazi che, di volta in volta e di stagione in stagione, si prestano alla coltivazione di cibo.
Alcuni alberi da frutta da seme iniziano a essere grandini; insieme ad altri piccoli alberi, come i melograni, gli orti stanno diventando "Orti Frutteto".
Apicoltura
L'Analisi Funzionale evidenzia quanto, in un territorio selvaggio quale quello delle Macchie, il Regno delle Api possa solo far bene, come ad esempio: sollecitare l'impollinazione di una molteplicità di specie selvatiche e domestiche preziose, portare energie di luce, come sostiene l'Agricoltura Biodinamica, ma anche aiutarci a conoscere meglio il nostro ambiente e trasformare risorse altrimenti non utilizzabili in: cibo buono (miele), cibo medicina (propoli, polline), materie prime (cera).
In un'ottica profondamente ecologica ed etica, tale presenza è sostenuta con lo stesso spirito con cui è sostenuto ogni altro biosistema e ogni altra creatura: impegno nella conoscenza approfondita della biologia e dell'etologia dell'animale; sviluppo di pratiche in grado di sostenere resilienza e autosufficienza; sviluppo di pratiche in grado di garantire la massima qualità dei prodotti.
La prima fase di insediamento delle nuove famiglie è stata prioritariamente di osservazione e ascolto di quanto accadeva, di studio e di confronto.
La seconda fase ha riguardato lo sviluppo delle pratiche emergenti che hanno evidenziato maggiori probabilità di successo, cioè hanno espresso maggior benessere da parte delle Api.
In particolare, ci stiamo concentrando su:
- luoghi e distanze di insediamento delle famiglie
- tipi di arnia
- alimentazione a esclusiva base di miele (nel senso che non raccogliamo mai nè il miele del nido nè il miele del primo melario, che consideriamo spazi sacri per la Famiglia, anche a costo di non raccogliere o raccogliere molto poco) e autocostruzione della cera
- sciamature naturali, ecotipizzazione
- sollecitazione all'espressione e diffusione comportamentale del VSH (Varroa Sensitive Higiene), attraverso una serie di azioni e non azioni che abbiamo definito "non disturbo monitorato".
Per approfondimenti, consultate la pagina "Le Api e il Miele", in cui sono descritte le principali caratteristiche della relazione che abbiamo co-costruito (e stiamo ancora co-costruendo) con le Api.
Altre informazioni nella pagina "Il Popolo delle Api".
Lombricoltura e Autoproduzione LombriHumus
Alleviamo lombrichi da compostaggio da 7 anni e ne siamo allegri spacciatori.
Da 6 produciamo humus di lombrico (LombriHumus) che utilizziamo per realizzare i vassoi di semina, integrare i trapianti, invasare e rinvasare piante, eccetera.
Il LombriHumus si è rivelato un prodotto di eccezionali vitalità, equilibrio e ricchezza per la concimazione delle piante e il miglioramento dei terreni. I Lombrichi da Compost che alleviamo si sono ormai perfettamente adattati alle condizioni delle Macchie, e con generosità si prodigano per trasformare rifiuti domestici e deiezioni animali in profumatissimo Humus.
Collabor-Azioni Animali
Gli Animali sono per noi alcune tra le creature con cui condividiamo il destino del nostro pianeta e dell'universo, da cui possiamo imparare davvero molto e a cui dobbiamo la nostra stessa esistenza e sopravvivenza. Non siamo ancora vegetariani nè vegani, ma abbiamo sviluppato uno stile di alimentazione a base di verdure coltivate e selvatiche, cereali, legumi, frutta (fresca e secca) e semi oleosi; abbiamo escluso quasi completamente i cibi industriali e solo raramente mangiamo formaggi e carne. Stiamo sviluppando metodologie e sistemi di coinvolgimento degli animali nella attività agricole, didattiche e ricreative; da un punto di vista strumentale e tecnico ci ispiriamo a quanto avveniva un tempo, ma da un punto di vista relazionale e metodologico, cerchiamo prima di tutto di rilevare i talenti e l'indole di ciascun animale, e poi ci impegniamo a valorizzarli, affinchè possa non tanto "lavorare", ma semplicemente esprimere le sue specificità e in questo esserci d'aiuto. Qui a lato e sotto vedete Luna, Asina Amiatina esuberante, robusta, energica, determinata e interattiva; il suo carattere la spinge a seguire gli esseri umani e apprezzare le lunghe passeggiate; impavida e forte, non teme alcun tipo di rumore nè oggetto. Tutte queste caratteristiche ne fanno una preziosa aiutante nel trasporto e nel traino di oggetti.
Gli Asini Amiatini sono una delle razze considerate di rilevanza genetica autoctona in via di estinzione, e per questo la loro salvaguardia corrisponde alla salvgaurdia di un pezzo di storia umana e animale bio-genetica. Prima dell'avvento dei motori, erano il principale mezzo di trasporto delle nostre campagne. Mamo, maremmano purosangue, anch'esso ritenuto di rilevanza genetica autoctona, a seguito di una serie di esperienze traumatiche con l'essere umano, non apprezza molto essere "vestito" e cavalcato, tanto meno essere intrappolato in bardature da traino. E' imponente e forte, ma anche estremamente emotivo, caratteristica quest'ultima che lo rende poco affidabile nelle attività di campagna o didattico-sportive in senso stretto. Ma è bellissimo, e le sue galoppate nell'oliveto lasciano sempre senza parole. Avvicinarlo e sentirsi da lui guardati negli occhi è un'emozione intensa. Sa sfruttare anche il pascolo più povero. In virtù di questi talenti, Mamo ci aiuta nella gestione delle erbe dell'oliveto, e nell'intrattenimento degli ospiti, che non restano mai indifferenti. E poi ci sono Escobar, Remì, Sol, Macchiolina....ma non posso parlar di tutto qui.... La cosa importante l'avrete capita: cerchiamo di co-costruire un rapporto con gli animali che preveda il riconoscimento del loro valore a prescindere, come creature di questo mondo insieme a noi, poi come testimoni di storie, portatori di emozioni e canalizzatori di energie; infine, come partner di attività, e preziosi aiutanti, con cui imparare a essere solidali.
Gli Asini Amiatini sono una delle razze considerate di rilevanza genetica autoctona in via di estinzione, e per questo la loro salvaguardia corrisponde alla salvgaurdia di un pezzo di storia umana e animale bio-genetica. Prima dell'avvento dei motori, erano il principale mezzo di trasporto delle nostre campagne. Mamo, maremmano purosangue, anch'esso ritenuto di rilevanza genetica autoctona, a seguito di una serie di esperienze traumatiche con l'essere umano, non apprezza molto essere "vestito" e cavalcato, tanto meno essere intrappolato in bardature da traino. E' imponente e forte, ma anche estremamente emotivo, caratteristica quest'ultima che lo rende poco affidabile nelle attività di campagna o didattico-sportive in senso stretto. Ma è bellissimo, e le sue galoppate nell'oliveto lasciano sempre senza parole. Avvicinarlo e sentirsi da lui guardati negli occhi è un'emozione intensa. Sa sfruttare anche il pascolo più povero. In virtù di questi talenti, Mamo ci aiuta nella gestione delle erbe dell'oliveto, e nell'intrattenimento degli ospiti, che non restano mai indifferenti. E poi ci sono Escobar, Remì, Sol, Macchiolina....ma non posso parlar di tutto qui.... La cosa importante l'avrete capita: cerchiamo di co-costruire un rapporto con gli animali che preveda il riconoscimento del loro valore a prescindere, come creature di questo mondo insieme a noi, poi come testimoni di storie, portatori di emozioni e canalizzatori di energie; infine, come partner di attività, e preziosi aiutanti, con cui imparare a essere solidali.
Reciprocità, scambio, volontariato e ospitalità
In cucina insieme alle ragazze del campo Scouts
Una comunità vitale e autosufficiente è, per noi, una comunità che interagisce, scambia e supporta, coltivando il valore della reciprocità. Per questo ospitiamo esperienze di soggiorno internazionale alla pari tramite l'Associazione Wwoof Italia, ospitiamo campi Boy Scout e Informagiovani, cerchiamo di ritagliarci un pò di tempo per fornire il nostro aiuto ad amici vicini, e nell'occasione imparare, conoscerci sempre meglio, trascorrere un tempo di "buona vita".
Autosufficienza non significa necessariamente "far tutto da sè", ma riprendere coscienza del proprio ruolo di "snodo" comunitario in grado di supportare altri ed essere supportato da altri, attivando processi di reciprocità virtuosa che rendano tutti un pò più "ricchi" (di esperienze, di beni primari, di amicizia, di competenze, di buon umore, di regali, di opportunità.....)
Autosufficienza non significa necessariamente "far tutto da sè", ma riprendere coscienza del proprio ruolo di "snodo" comunitario in grado di supportare altri ed essere supportato da altri, attivando processi di reciprocità virtuosa che rendano tutti un pò più "ricchi" (di esperienze, di beni primari, di amicizia, di competenze, di buon umore, di regali, di opportunità.....)
....e poi l'olio, l'autoproduzione domestica di detergenti per la casa e per la persona, di rimedi, oleoliti e tinture madri, la pasta madre.....
.....e poi le osservazioni sperimentali sui microclimi e le dinamiche vegetative....
....e poi, e poi, e poi.....
:-)
Attività di Informazione, Formazione, Confronto, Sensibilizzazione
Consulta il CALENDARIO EVENTI e le pagine dei documenti scaricabili per saperne di piu!
....e poi le attività di fromazione e sensibilizzazione sull'agricoltura naturale, sinergica e la permacultura... come corsi, laboratori esperienziali e cantieri di apprendimento...
.....e poi le attività didattiche e i laboratori per bambini....
.....e poi le attività riabilitative e terapeutiche per mezzo dell'orto e degli animali realizzate con le cooperative e i servizi sociali.....
Tutto questo, lo stiamo già facendo. Ci stiamo impegnando per farlo sempre meglio.
E non abbiamo smesso di sognare!!!!
:-)
.....e poi le attività didattiche e i laboratori per bambini....
.....e poi le attività riabilitative e terapeutiche per mezzo dell'orto e degli animali realizzate con le cooperative e i servizi sociali.....
Tutto questo, lo stiamo già facendo. Ci stiamo impegnando per farlo sempre meglio.
E non abbiamo smesso di sognare!!!!
:-)