Ci sono Orti che non chiedono niente, se non di poter vivere e nutrire.
Resistono per loro Natura alla pressione selettiva dell'ambiente, e hanno davvero molto da dare.
Sono a impatto zero e molto, No Ogm e molto, molto biodiversi.
Sono gli Orti Spontanei di Madre Natura.
I più generosi, eppure delicati.
Hanno bisogno di essere lasciati liberi. Di poter bere pioggia e sole.
Dalle nostre parti, li trovi in Primavera e in Autunno. Ma se non sai coglierli, poi si nascondono e non li trovi più.
Accolgono Piante Maestre, che insegnano il tempo e le stagioni, insegnano le arcane danze delle interazioni e i giochi della Vita.
Accolgono Piante Medicina, che ci aiutano a elevare il nostro Spirito e accudire Buona Salute.
L'Incolto, denigrato da un secolo di agricoltura industriale, ha bisogno di essere riscoperto e valorizzato. Ma non come spazio di bracconaggio e raccolta (ahimè, le mode....)
ma come spazio di esperienza, apprendimento e cura.
Perchè la cosa più importante che dobbiamo re-imparare, è a nutrire quello di cui ci nutriamo.
Raccolgo e diffondo semi di Borragine; lascio andare in fiore, anche nelle aiuole, Piantaggine, Cicorie, Malva, Finocchietto, e tutto quanto Natura mi offra e di cui riesca a prendermi cura.
Così, non avrò bisogno di cercare varietà resistenti in Laboratorio nè con gli OGM.
Credo che fare Agricoltura Naturale significhi anche questo: aiutare le varietà spontanee a riprodursi e colonizzare gli spazi, per offrirci i loro sapori e la loro salute in abbondanza.
Centocchio, cicorie, piantaggine, barba di cappuccino, caccialepre, finocchietto, mentuccia, cicorie e cicorini, ortica, crespini, cardi, romice, malva, ravizzoni, tarassachi, atreplice....
A questo punto sorge la domanda:
Cosa posso fare per aiutare gli Orti Spontanei di Madre Natura?
A voi la bellezza di sperimentarne risposte, così come sto facendo io, per incontrarci magari un giorno a scambiarci segreti.
Ed esser parte di un cm in più di terra buona, libera, sana.