Perché un giorno mi son sentita dire: “l’artista può e deve tornare ad avere incisività nella Società”.
Già…Ci avete mai pensato?
Donna d’Arte, Madre, Attivista. La chiamerò Melissa.
Dopo l’Accademia di Belle Arti e la Laurea al D.A.M.S., per dieci anni ha studiato negli Stati Uniti. Arte, sempre arte. Visiva: disegno, pittura e scultura.
Ha disegnato, pitturato e scolpito.
I figli l’hanno trascinata dentro mondi che mai aveva vissuto così da vicino: l’educazione, il sociale.
Qualcosa è accaduto, e tanta della sua energia creativa e della sua sensibilità ha iniziato a riversarsi nella relazione con gli altri, nell’immaginazione di servizi e realtà diverse, nella co-costruzione di un dialogo con le istituzioni, nella lotta sociale e civile.
Tra i suoi colori, oggi, spiccano i progetti collettivi, gli alberi, gli incontri.
Tra le sue tele, i materiali naturali, con cui si sta cimentando a creare le sue nuove opere, non più da esporre, ma da utilizzare.
Tra le sue bellezze, la capacità di sorridere e creare realtà collettive che prima non c’erano.
Che cosa sia l’Arte io davvero non so, ma quando ho incontrato Melissa ho avuto la sensazione di incontrare un’Arte rara e preziosa, viva e vibrante, come le Api.
E come le Api, in grado di effondere nel mondo fertilità e bellezza e dolcezza e informazioni con gesti e opere concrete: l’impollinazione, le costruzioni di cera, il miele, il polline, la propoli.
La Natura, nel mio modesto vissuto, si esprime sempre incarnando funzioni e necessità, generando processi e creature affinchè svolgano un compito nel tutto. Tutti ne siamo parte, nel bene e nel male, e talvolta qualcuno sembra evidenziarlo di più.
Così, Melissa mi ha dato questa impressione, incarnando un’Arte Attiva, che crea opere viventi in grado di esprimere significati preziosi e rispondere a bisogni.
Di bellezza, celebrazione, ed anche utilità quotidiana.
Opere partecipate, condivise, co-costruite, in cui lei, Melissa, come le Api, fa da tramite tra la Terra e il Cielo, le Piante e l’Etere, il bisogno e l’Arte, alimentando l’anelito di connessione con le dimensioni più sottili della nostra esistenza.
Opere che si confrontano con temi importanti, come la salubrità e sostenibilità del cibo, anche all’interno delle scuole, o la gestione dei rifiuti, o la riqualificazione di quartieri “dormitorio”, o ancora, con il recupero delle tecniche antiche di autoproduzione.
Opere che non nascono solo nell’intimità di uno studio, ma nell’impegno del dialogo, del confronto, della ricerca insieme agli altri. Opere che nascono insieme e dal basso. Opere coraggiose, per un artista, poiché prendono forme e sostanze che non appartengono più a lui solo.
E poi opere che “servono”, e contemporaneamente conservano una loro sorta di “non servono”, poiché loro analoghi già esistono, ma son fatti diversamente.
Melissa Artista, Madre, Attivista, Artigiana.
Melissa mi ha stupita e affascinata, incarnando un’Arte che non conoscevo e che son felice che esista.
Così, ve ne parlo.
E chissà che un giorno non la conosciate.
O non la ri-conosciate in qualcuno dei vostri amici, o in voi stessi.
Un po’ di Melissa è in ognuno di noi: e lei è qui per ricordarcelo, e aiutarci a farla essere.
Melissa è Stefania Brandinelli. Vive a Pietrasanta. Promotrice della Rete per un Luogo Comune, che sta dando vita ad un Bosco Commestibile insieme ad altri concittadini e persone comuni interessate, in uno spazio comunale non utilizzato. Si sta adoperando per ricostruire le tecniche di filatura dei tessuti naturali, con l’obiettivo di riuscire a creare lenzuola ed altra biancheria per la casa. Continua a dipingere e scolpire, con tutti i suoi colori e le sue terre. Altre info: http://www.stefaniabrandinelli.com/ITA/index.php