Il Pioppino (Agrocybe aegerita) è uno dei più gustosi, profumati ed apprezzati funghi commestibili. Cresce su tronchi marcescenti (ma anche vivi fino all'attacco definitivo del fungo) di molte latifoglie, specialmente di pioppo, olmo, sambuco oppure salice, a tempo mite ed umido, dalla primavera all'autunno inoltrato. Pare che i Pioppini cresciuti su Sambuco siano i più prelibati. Creare una piccola coltivazioni di questi funghi è facile anche in un piccolo giardino. Può essere sufficiente uno spazio di 1m quadrato, se ombreggiato e riparato dal vento. Il primo passo è procurarsi un grosso pezzo di Pioppo, Olmo o Salice. Qui alle Macchie abbiamo utilizzato il Pioppo. Se il pezzo è ricco di tagli e insenature è meglio, poichè proprio in questi spazi prolificherà il Pioppino Sistemate bene il pezzo di Pioppo dove possa mantenere umidità ed essere riparato dai venti, ma comunque esposto alla luce (pare che, seppure non ci siano dati scientifici, al buio sintetizzi delle tossine). Circondatelo con della rete se avete animali che potrebbero disturbare la colonizzazione. Bagnatelo abbondantemente, preferibilmente con acqua di fonte o acqua piovana. Da questo momento, cercate funghi Pioppini freschi (in commercio, da amici o da raccolta spontanea) e i resti metteteli nelle insenature del tronco. Se umidità, calore e spore saranno stati adeguati, nel giro di un paio di stagioni potrete raccogliere i vostri Pioppini.
Raccogliete i più grandi, lasciando modo ai piccoli di crescere e donarvi il meglio di sè. Non dimenticate di restituire al vostro piccolo ecosistema i resti dei funghi che mangerete: le spore vi garantiranno la continuità e la rigenerazione del fungo. Eccezionalmente, visto il caldo umido imperante, quest'anno abbiamo potuto gustare questi funghi anche a febbraio. In rete troverete una molteplicità di ricette a base di questo fungo. Grazie a donna Anna, io ho imparato questa: mettete in un tegame del buon olio d'oliva extravergine con un trito d'aglio, rosmarino e un soffio di peperoncino. Aggiungete i Pioppini fatti a pezzetti e fate rosolare. Una spruzzata di buon vino e un pò di sale. Fate cuocere una mezz'ora. A cottura ultimata, potrete decidere di usare questa salsa saporita per i crostini o per la pasta. Potete anche farvi stufare tutto quello che la vostra fantasia vi suggerisce: i fagioli, ad esempio, o i ceci, o delle fettine sottili di carne, o ancora il farro, l'avena, il miglio....
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Briciole di Terra
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